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455§ Regno Unito: il settore sociale

06 marzo 2007

Negli ultimi anni il governo laburista di Tony Blair ha dedicato grande attenzione al settore sociale che in precedenza era stato a lungo trascurato. Progetti per inserire i disoccupati di lunga durata e i giovani, ristrutturazione di case di riposo e ospedali, integrazione di immigrati: queste sono alcune delle attività avviate.
Questa politica ha portato ad un notevole aumento dei posti di lavoro nel settore sociale, che sta tuttora proseguendo, ma trova un ostacolo rilevante nel fatto che non è disponibile in numero sufficiente il personale specialistico. Attualmente sono scoperti molti posti nel settore sociale: il 10% a livello nazionale e addirittura il 20% nella sola Londra. Motivo più che valido per dare un'occhiata non distratta a questo ambito, che potrebbe essere un valido approdo per personale qualificato proveniente dall'Italia.

Nel caso dell'assistente sociale (social worker) il lavoro non si distingue da quello in Italia: aiuta famiglie in stato di bisogno e persone in difficoltà (afflitte da HIV/AIDS, da problemi mentali, ex-detenuti, anziani, giovani in disagio, ecc); collabora con medici, infermieri, psichiatri, scuole, polizia, enti sociali, tribunali, ecc. per trovare soluzioni alle singole situazione problematiche.

Per svolgere le mansioni l'operatore deve disporre di pazienza e maturità, saper parlare bene e ascoltare, essere disponibile ad aiutare e avere una notevole saldezza psichica per resistere ai problemi cui deve far fronte.
Deve anche sapersi destreggiare bene tra le scartoffie, dato che nel settore sociale la burocrazia continua a crescere: a fini di trasparenza e di controllo i dirigenti richiedono una documentazione sempre più dettagliata di ogni attività.
L'orario di lavoro non è sempre regolare, può essere anche notturno e festivo. L'operatore si muove tra uffici, visite domestiche, centri diurni e ospedali.
Chi è al primo impiego può aspettarsi una retribuzione tra £15,000 e £22,000. (secondo il tipo e il luogo di lavoro: a Londra si prende tra il 20 e il 30% in più - il cosiddetto "London Weighing" - per compensare il più elevato costo della vita). Chi ha esperienza raggiunge uno stipendio tra £22,000 e £28,000.


Requisiti

In generale chi accarezza l'idea di trasferirsi oltremanica deve essere in possesso di diploma o laurea in servizi sociali, buone referenze e buon livello d'inglese; sono titoli preferenziali l'esperienza di almeno due anni, la specializzazione e l'iscrizione al General Social Care Council (GSCC).
Da quando nel 2001 è stato creato il General Social Care Council (GSCC), il settore sociale va verso una sempre maggiore standardizzazione anche in termini di formazione. Se in passato era sufficiente una qualifica professionale (Diploma in Social Work - DipSW), questa gradualmente viene sostituita da un corso di laurea della durata di 3 anni.
Per essere assunti da un datore di lavoro pubblico o privato, dal 2004 serve anche la registrazione (costo £155 ) come "social worker" presso il GSCC. Con questo atto viene certificata l'equipollenza della qualifica raggiunta all'estero. Come il GSCC (www.gscc.uk.org, per l'Inghilterra) ci sono altri enti di registrazione nel Galles (www.ccwales.org.uk), in Scozia (www.sssc.uk.com) e nell'Irlanda del Nord (www.niscc.info).
Attualmente oltre 26.000 "social worker" sono impiegati nelle varie situazioni lavorative. Il numero aumenterà sicuramente nei prossimi anni visto che i problemi sociali non tendono a scendere.


Indirizzi utili

www.socialworkcareers.co.uk
Sito governativo sulle possibilità di carriera nel settore sociale.

www.LGjobs.com
I posti di lavori nelle amministrazioni locali del Regno Unito.

www.rec.co.uk
The Recruitment and Employment Confederation (REC) riunisce le agenzie di reclutamento. Tramite il sito si può fare una ricerca delle agenzie attive nel settore sociale (solo a Londra ce ne sono più di 50).

www.careandhealth.com
Informazioni sui posti liberi e su tutte le istituzioni di formazione in Inghilterra.

www.community-care.co.uk
La principale rivista del settore con ampia copertura delle questioni professionali e delle opportunità di lavoro.

http://jobs.guardian.co.uk/
Le offerte pubblicate sul quotidiano "Guardian"

www.compassjobsfair.com
Compass organizza ogni anno nel Regno Unito varie fiere dedicate al settore sociale. Vi si presentano decine di organizzazioni: amministrazioni locali, enti non profit, aziende private. Seminari collaterali danno una visione completa del settore e delle possibilità di carriera. Compass pubblica anche una "careers guide" del settore, corredata da informazioni sulla ricerca del lavoro, sulla formazione e sull'aggiornamento professionale.


Le prossime fiere

London Jobs Fair
4 dicembre 2006
Novotel Hammersmith

Northern Jobs Fair
26 aprile 2007
The Royal Armouries, Leeds

www.ucas.co.uk
Ente responsabile dell'iscrizione all'università.

www.dfes.gov.uk
Sito governativo per informazioni sulle qualifiche professionali "National Vocational Qualifications".

www.basw.co.uk
L'associazione professionale del settore "British Association of Social Workers (BASW)"

www.unison.org.uk
Unison è il sindacato più grande, con forte radicamento nel settore sociale.

www.careers-partnership-uk.com
Consulenza sulla carriera professionale per privati, a pagamento.

www.jobcentreplus.gov.uk
Sito dell'ufficio di collocamento inglese, permette di cercare posti in tutto il territorio.

www.worktrain.gov.uk
Nella sezione 'health and care' si trovano informazioni dettagliate su professioni nel sociale e nella sanità, posti liberi e possibilità di studio.

via: www.eurocultura.it

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posted by Planeterasmus, 16:38

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