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La prima macchina open source

28 dicembre 2006

E' POSSIBILE che tra qualche anno nasca la prima automobile "open source", una macchina cioè per la quale nessuno potrà rivendicare il benché minimo diritto di brevetto. L'"open source" in informatica indica un programma messo in internet con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente (cioè il linguaggio di programmazione) è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione libera e spontanea il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro. E questo modo di avvicinarsi all'informatica sta "contagiando" positivamente il mondo della tecnologia.

Un ex dipendente della BMW, Markus Merz, che ora è proprietario di una società di consulenza automobilistica in Germania, ha dato vita al progetto OSCAR, acronimo di "Open Source Car". L'idea di base del progetto è quella di permettere a chiunque lo voglia di copiare, modificare e redistribuire informazioni generalmente segrete sullo sviluppo tecnologico di un'automobile di elevato livello senza rivendicare alcun diritto sulle modifiche proposte al suo miglioramento. Il progetto sta portando a riunire un mondo di ingegneri, disegnatori e altri esperti in un forum online che sta ottimizzando giorno dopo giorno le caratteristiche dell'auto in oggetto, dal suo design alle sue caratteristiche tecniche.

La speranza di Merz è che grazie al fatto di non dover sottostare a brevetti o altre restrizioni convenzionali dovuti al marketing o alla tecnologia utilizzabile sul mercato, la comunità di esperti apporti in continuazione nuove ed innovative soluzioni. "Il mio staff lavora senza sosta al computer per fare in modo che il progetto sia sempre rinnovato al meglio e pronto per essere offerto a chi lo vuole scaricare per migliorarlo ulteriormente. L'idea ci sembra importante perché è la prima volta che si combina il concetto di open source a un hardware e l'automobile è un hardware davvero molto interessante", ha spiegato Merz.

Il sito internet che è stato creato per OSCAR fa da quartier generale per chi vuole dedicarsi al miglioramento dell'automobile. Coloro che vi partecipano possono interagire sapendo che l'automobile ha alcune semplici specifiche. Devono sapere, per esempio, che la macchina è lunga quattro metri e larga due e possiede quattro porte. Essa sarà mossa da un motore elettrico e dovrà raggiungere una velocità di 150 chilometri all'ora.

Coloro che contribuiscono al progetto possono partecipare a uno dei quattro forum principali moderati da esperti, che assicurano che le migliori idee trovano applicazione. Essi sono "integrazione", che si occupa principalmente di design e miglioramento delle varie parti, "moduli" il cui obiettivo è quello di realizzare e perfezionare il motore e i sistemi di sicurezza, "mezzi", riguarda tutto ciò che serve per affinare le simulazioni e "network" dove i partecipanti discutono di potenziali partnership. Tutti devono sapere ed essere ben consci che non esiste alcuna proprietà per le loro idee.

In tutto questo c'è un unico vero problema: chi costruirà alla fine l'automobile? Essa dovrà superare molte prove, tra cui i crash test che ad oggi sono l'elemento di prova che più si allontana, solitamente, dalle simlazioni al computer. "Sono certo - ha detto Merz - che quando avremo raggiunto un ottimo livello informatico della macchina qualche società automobilistica, magari anche non grande, si interesserà al progetto e ci aiuterà a trasformare il modello in 3D in un prototipo reale. Il mio più grande sogno è quello di sedermi al suo volante".

via: www.repubblica.it

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posted by urbanohumano, 19:45

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