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SVE Servizio Volontario Europeo

04 dicembre 2006

Di tanto in tanto su questa newsletter abbiamo trattato il tema del volontariato. Abbiamo proposto brevi campi di lavoro (due o tre settimane) e progetti più impegnativi. È infatti nostro parere che l'esperienza del volontariato all'estero è una delle scelte migliori per cominciare a sperimentare la vita lontano dal proprio paese.
Il perché di questa affermazione l'abbiamo già scritto in altre occasioni. Oggi vogliamo ritornare sul programma SVE (Servizio Volontario Europeo), che ha molte caratteristiche interessanti per chi desidera proporsi come volontario e che, a partire dal 2007, sarà innovato.

Ai volontari (18-25anni) non è richiesta nessuna competenza specifica né alcuna conoscenza delle lingue straniere: faranno dei corsi all'arrivo. L'ente ospitante si aspetta, però, che i volontari forniscano un utile contributo. A tal fine potrebbe richiedere che i volontari posseggano determinate caratteristiche. Ad esempio, se il progetto prevede l'introduzione di specie animale in un ambiente silvestre, potrebbe essere richiesto che non si abbia paura degli animali. Se assisterete neonati, dovete sapervela cavare con biberon e cambio pannolini. Se farete parte di un gruppo teatrale, vi sarà richiesto di parlare la lingua locale.
Tutti possono allora fare domanda e dunque tutti possono partire, ma non tutti sono adatti a svolgere un qualsiasi servizio. Individuare il progetto che faccia al caso di ciascun volontario non è cosa semplice né tanto meno veloce. La fase dell'individuazione è infatti la più delicata ai fini di una buona riuscita del progetto. Generalmente questa fase richiede dai 3 e ai 6 mesi.
Compito dell'organizzazione di invio è offrire tutta la propria esperienza e professionalità nell'assistere i volontari nella ricerca, ma nessuno potrà mai svolgerla senza il coinvolgimento dei diretti interessati.

Le destinazioni sono in Europa, ma non solo.

I settori d'intervento sono: ambiente, anziani, arte e cultura, comunità locale, consapevolezza europea, disabili, disoccupati, emarginazione sociale, emigrati, giovani e bambini, informazione per i giovani, lotta al consumo di droga, lotta al razzismo e alla xenofobia, media e comunicazioni, misure contro la delinquenza, pari opportunità, politiche giovanili, salute, senzatetto, sviluppo rurale, sviluppo urbano, tempo libero / sport, tutela del patrimonio.

La durata può variare da sei mesi a un anno.

Le condizioni in genere prevedono:

  • la formazione prima della partenza ed all'arrivo;
  • il viaggio internazionale e i trasporti locali necessari per realizzare il progetto;
  • il vitto e l'alloggio;
  • un pocket money mensile per le proprie spese personali;
  • il Certificato Europeo che attesta la partecipazione al programma.

Se lo SVE vi interessa, potete rivolgervi all'organizzazione a voi più vicina in modo da costruire insieme il vostro progetto. Se nella vostra area di residenza non esiste una organizzazione di invio, rivolgetevi ad una organizzazione che opera a livello nazionale.
Se fate già parte di una organizzazione, che però non sa nulla del Servizio Volontario Europeo, dite ai responsabili di contattare l'Agenzia Nazionale Italiana Gioventù (www.gioventu.it), l'ente governativo italiano responsabile dello SVE.
Sullo stesso sito si trova la lista degli enti d'invio. Qui segnaliamo i siti di alcuni che operano a livello nazionale:
www.lunaria.org
www.afsai.it
www.sci-italia.it
www.xena.it

In concreto ecco un progetto SVE con destinazione in America Centrale.
L'associazione Lunaria, con la cooperazione dell'Assessorato per le Politiche Giovanili del Comune di Venezia e dell'Informagiovani di Mestre, promuove un progetto che prevede l'invio di un giovane veneto, per sei mesi a partire da aprile 2007, presso l'ONG italiana Terra Nuova a Ciudad Sandino, circa 13 Km da Managua, capitale del Nicaragua.
Il volontario verrà inserito in un gruppo locale composto da operatori sociali, volontari e giovani del Consiglio Cittadino e darà il suo contributo nello svolgimento delle attività dell'Informagiovani locale, appena costituito.

Per tutte le informazioni rivolgersi all'Informagiovani di Mestre:
tel.: 041 53 46 268
informagiovani@comune.venezia.it
::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.
Chi invece ha poco tempo da investire e lo ha più o meno presto, può trovare interessanti i progetti che seguono e che non fanno parte dello SVE.

IBO Italia, AGESCI di Ferrara e l'associazione "Il Chicco" di IASI (Nord-Est della Romania) cercano un pasticcere per il progetto "Chicco di grano" in Romania.
A Barnevo l'associazione di volontariato "Il Chicco" ha aperto 5 case famiglia per 51 bambini e ragazzi portatori di handicap (deficit relazionali e sintomi autistici) provenienti dagli orfanotrofi statali.
Ora "Il Chicco" vuole avviare un'attività lavorativa esterna finalizzata alla produzione e vendita di prodotti da forno come focacce, taralli e pasticceria secca, favorendo l'inserimento di almeno 5 ragazze della casa famiglia e la nascita di una risorsa economica locale a beneficio della cura dei bambini con handicap e una possibilità futura di vendita di altri generi alimentari prodotti attraverso il lavoro dei ragazzi.
Il pasticcere si occuperà della formazione dalla A alla Z delle maestranze per la produzione di prodotti di pasticceria secca e confezionabile, dolce e salata (biscotti, grissini, tortine), finalizzata alla vendita.
Durata: 1 mese
L'associazione fornisce: viaggio, vitto, alloggio e un compenso spese.
Partenza: immediata.

Per tutte le informazioni rivolgersi a:
Monica Questioli
IBO Italia
Via Montebello, 46/a
44100 Ferrara
tel.: 0532 243279
fax: 0532 245689
info@iboitalia.org
www.iboitalia.org
::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.

L'A.P.S. GEA Onlus lancia l'appello: "Sfidati in una esperienza unica!".
Sta cercando collaboratori volontari che possano aiutare nell'implementazione del progetto formativo che sta conducendo da oltre tre anni a favore della comunità tribale Chao Lay, isola di Lipeh, profondo e bellissimo Sud della Thailandia.
Periodo di permanenza: da due a quattro settimane, da subito a fine gennaio.
Requisiti: spirito di adattamento e collaborazione; qualche conoscenza della lingua inglese.
È richiesto un contributo di € 800 per vitto, alloggio, trasporti interni e sostegno al progetto.
Il volo internazionale è a carico del volontario.

Per tutte le informazioni rivolgersi a:
Maurizio Dell'Amico
tel.: 3490943845
info@geanatura.it
www.geanatura.it
::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.::.

L'Associazione culturale YODA di Bologna organizza un intercampo di volontariato nei campi profughi Saharawi (Algeria). Il campo rientra nel progetto "Una scuola per i bambini di Dajla" realizzato da NEXUS Emilia Romagna Onlus e AUSER in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.
Attività: l'intercampo si propone di offrire l'opportunità di conoscere da vicino la vita quotidiana e le difficoltà del popolo Saharawi dormendo e vivendo nelle tende assieme alla popolazione locale. I volontari saranno impegnati nelle attività di integrazione tra la scuola "Carlo Giuliani" e la scuola "Fatma Aba-ad" frequentata da bambini con problemi fisici e psichici. Verranno realizzate attività ludico-didattiche e psico-motorie.
Periodo: dal 3 al 17 febbraio 2007.
Luogo: wilaya di Dajla, campi profughi Saharawi (deserto dell'Algeria)
Costi: 800 euro incluso biglietto aereo a/r, il vitto, l'alloggio, trasporti, visto, cassa comune, due notti ad Algeri e quota d'iscrizione all'ass YODA.
Iscrizioni: entro il 23.12.06.

Per tutte le informazioni rivolgersi a:
Sonia Bregoli
tel.: 329-3665902
sonjia@hotmail.it
info@gruppoyoda.org
www.gruppoyoda.org


via: http://actualidad.terra.es

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posted by urbanohumano, 08:19

2 Comments:

imparato molto
commented by Anonymous Anonimo, 03:23  
One god knows!
commented by Anonymous Casino Money, 23:26  

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