La quattro giorni del Presidente del Parlamento Europeo in Italia, 9-12 novembre
14 novembre 2006
Il Presidente del Parlamento Europeo, Josep Borrell, nell'ambito della campagna per rilanciare il dibattito sul futuro dell'Europa e per intensificare i legami con i Parlamenti nazionali, si è recato dal 9 al 12 novembre in visita ufficiale in Italia. La visita ha costituito un' occasione importante per approfondire con i cittadini e con le massime autorità italiane, i grandi temi dell'Unione europea quali l'allargamento, la Turchia, l'istruzione, l'energia e l'immigrazione.
Eccezionale presenza ieri di giovani a Caserta, che hanno riempito il teatro comunale per partecipare al Forum dei cittadini sul futuro dell’Europa, alla presenza del Presidente del Parlamento europeo Josep Borrell. A presentare l'evento, Ginevra del Vecchio, responsabile dell’antenna "Europe direct" di Caserta. Il dibattito è stato incentrato in particolare sui temi dell’istruzione, con in evidenza il programma europeo Erasmus nel settore dell'istruzione superiore, la mobilità e l'immigrazione. Non sono mancate anche domande sull'attuale situazione a Napoli.
Singolare teatrino all’inizio dei lavori, che ha visto protagonista il Presidente Borell, a cui era stata riservata una poltrona al centro del palco, ma che, dopo aver ringraziato, ha preferito sedersi su uno sgabello come gli altri ospiti. Al suo posto, ha invitato uno dei ragazzi presenti, perché, ha affermato, si sente “giovane fra i giovani”.
Borrell ha elogiato la positività del programma Erasmus, quale momento di formazione e integrazione europea, pur sottolineando la necessità di maggiori contributi finanziari per sostenere efficacemente il maggior numero di studenti. Dopo uno scambio di battute sul ruolo del Parlamento europeo e dell'Europa, spazio anche a una domanda sull'allargamento, in particolar modo riferita al benessere dei Paesi appena entrati nell'Ue. "Non parlerei di allargamento", ha esordito Borrell, "preferisco parlare di riunificazione dell'Europa", specificando che l'Unione europea sarà di beneficio per tutti i Paesi, quelli "nuovi" e quelli "vecchi".
Il dibattito si fa serrato, botta e risposta nell'entusiasmo crescente dei molti studenti presenti. "Può l'Europa influenzare la politica demografica, in modo da invertire il trend negativo delle nascite?", chiede un giovane dalla platea. "L'Unione europea può senz'altro aiutare gli Stati nazionali, ma sono loro che debbono poi incentivarne in concreto le politiche." Diverse anche le domande sul tema dell'ambiente e sull'occupazione, in particolare quella giovanile.
A una studentessa ungherese del programma di formazione professionale Leonardo che, rivolgendosi a Borrell, aveva chiesto in che modo il Parlamento europeo può sostenere il suo Paese per un’integrazione effettiva nell’Ue, il Presidente ha risposto sottolineando l’attuale sviluppo già presente in Ungheria e citando l’esempio del suo Paese, la Spagna, che in pochi anni ha confermato, oltre ogni previsione, tutte le sue potenzialità.
Dopo oltre due ore di dibattito scandito dall'entusiasmo degli studenti per l'incontro con il Presidente del Parlamento, si è chiuso il Forum dei cittadini. Cambio di rotta, prossimo appuntamento Milano, dove si terrà il Forum della Costituzione europea, il 17 novembre prossimo.
Nella stessa giornata, il Presidente Borrell era stato ricevuto dalle autorità locali, il Sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, il presidente della provincia Alessandro De Franciscis, l'assessore alle politiche comunitarie Franco Capobianco e l'assessore della regione Campania all'innovazione, Teresa Armato in rappresentanza del presidente Bassolino. Erano inoltre presenti agli incontri il sottosegretario all'Istruzione, Gaetano Pascarella e gli eurodeputati della circoscrizione meridionale Alfonso Andria, Giovanni Pittella e Aldo Patriciello.
In programma, la visita alla reggia di Caserta, che ha impressionato Borrell per la sua imponenza. "Merita di essere conosciuta nel mondo", ha affermato il Presidente. Precedentemente, Borrell si era recato a Cassino dove aveva incontrato le autorità locali. A riceverlo, il Sindaco Bruno Scittarelli, alla presenza dei due eurodeputati locali Alessandro Foglietta e Aldo Patriciello.
Borrell ha voluto visitare i quattro cimiteri di guerra, quello polacco, quello tedesco, quello inglese e quello italiano, percorrendone a piedi il perimetro, nonché il museo Historiale. "L'Europa è sinonimo di pace e una risposta alla guerra, ha affermato, tutte le scuole europee dovrebbero visitare questi posti, per far comprendere ai giovani il valore della pace e mostrargli gli orrori della guerra".
Al termine della visita all'Abbazia di Monte Cassino, dove era stato ricevuto dall'Abate Bernardo d'Onorio, ad attenderlo un gruppo di cittadini siciliani che lo ha definito "presidente moderno", per la sua disponibilità e affabilità nel prestarsi ad alcune foto di rito e scambiare qualche battuta.
Nel corso della sua permanenza a Roma nei giorni 9 e 10 novembre, Borrell aveva incontrato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con il quale si era intrattenuto riflettendo sul futuro dell'Unione europea e il Presidente del Consiglio Romano Prodi, scambiando pareri sull'Ingresso della Turchia nell'Ue. Borrell aveva poi incontrato il Ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema, con il quale aveva parlato delle riforme necessarie alle istituzioni europee, della situazione turco-cipriota e del Medio Oriente.
Dopo un'audizione particolarmente applaudita alla commissione congiunta di Camera e Senato, Borrell ha affrontato con il presidente Fausto Bertinotti il tema del Cinquantenario delle Istituzioni europee e il rilancio della politica europea. Al Senato, ha discusso con il presidente Franco Marini dell'auspicato coinvolgimento dei presidenti dei 25 Stati dell'Ue alle iniziative e celebrazioni per i cinquant'anni dell'Unione europea. Borrell aveva concluso i colloqui istituzionali incontrando il ministro per il commercio internazionale e le politiche europee, l'ex deputata europea Emma Bonino.
Sempre a Roma, il Presidente del Parlamento europo si era recato all'Università Tre di Roma dove aveva tenuto una "Lectio Magistralis" sul futuro dell'Europa, definendo il progetto Erasmus "una fabbrica di europei".
via: www.europarl.europa.eu
Eccezionale presenza ieri di giovani a Caserta, che hanno riempito il teatro comunale per partecipare al Forum dei cittadini sul futuro dell’Europa, alla presenza del Presidente del Parlamento europeo Josep Borrell. A presentare l'evento, Ginevra del Vecchio, responsabile dell’antenna "Europe direct" di Caserta. Il dibattito è stato incentrato in particolare sui temi dell’istruzione, con in evidenza il programma europeo Erasmus nel settore dell'istruzione superiore, la mobilità e l'immigrazione. Non sono mancate anche domande sull'attuale situazione a Napoli.
Singolare teatrino all’inizio dei lavori, che ha visto protagonista il Presidente Borell, a cui era stata riservata una poltrona al centro del palco, ma che, dopo aver ringraziato, ha preferito sedersi su uno sgabello come gli altri ospiti. Al suo posto, ha invitato uno dei ragazzi presenti, perché, ha affermato, si sente “giovane fra i giovani”.
Borrell ha elogiato la positività del programma Erasmus, quale momento di formazione e integrazione europea, pur sottolineando la necessità di maggiori contributi finanziari per sostenere efficacemente il maggior numero di studenti. Dopo uno scambio di battute sul ruolo del Parlamento europeo e dell'Europa, spazio anche a una domanda sull'allargamento, in particolar modo riferita al benessere dei Paesi appena entrati nell'Ue. "Non parlerei di allargamento", ha esordito Borrell, "preferisco parlare di riunificazione dell'Europa", specificando che l'Unione europea sarà di beneficio per tutti i Paesi, quelli "nuovi" e quelli "vecchi".
Il dibattito si fa serrato, botta e risposta nell'entusiasmo crescente dei molti studenti presenti. "Può l'Europa influenzare la politica demografica, in modo da invertire il trend negativo delle nascite?", chiede un giovane dalla platea. "L'Unione europea può senz'altro aiutare gli Stati nazionali, ma sono loro che debbono poi incentivarne in concreto le politiche." Diverse anche le domande sul tema dell'ambiente e sull'occupazione, in particolare quella giovanile.
A una studentessa ungherese del programma di formazione professionale Leonardo che, rivolgendosi a Borrell, aveva chiesto in che modo il Parlamento europeo può sostenere il suo Paese per un’integrazione effettiva nell’Ue, il Presidente ha risposto sottolineando l’attuale sviluppo già presente in Ungheria e citando l’esempio del suo Paese, la Spagna, che in pochi anni ha confermato, oltre ogni previsione, tutte le sue potenzialità.
Dopo oltre due ore di dibattito scandito dall'entusiasmo degli studenti per l'incontro con il Presidente del Parlamento, si è chiuso il Forum dei cittadini. Cambio di rotta, prossimo appuntamento Milano, dove si terrà il Forum della Costituzione europea, il 17 novembre prossimo.
Nella stessa giornata, il Presidente Borrell era stato ricevuto dalle autorità locali, il Sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, il presidente della provincia Alessandro De Franciscis, l'assessore alle politiche comunitarie Franco Capobianco e l'assessore della regione Campania all'innovazione, Teresa Armato in rappresentanza del presidente Bassolino. Erano inoltre presenti agli incontri il sottosegretario all'Istruzione, Gaetano Pascarella e gli eurodeputati della circoscrizione meridionale Alfonso Andria, Giovanni Pittella e Aldo Patriciello.
In programma, la visita alla reggia di Caserta, che ha impressionato Borrell per la sua imponenza. "Merita di essere conosciuta nel mondo", ha affermato il Presidente. Precedentemente, Borrell si era recato a Cassino dove aveva incontrato le autorità locali. A riceverlo, il Sindaco Bruno Scittarelli, alla presenza dei due eurodeputati locali Alessandro Foglietta e Aldo Patriciello.
Borrell ha voluto visitare i quattro cimiteri di guerra, quello polacco, quello tedesco, quello inglese e quello italiano, percorrendone a piedi il perimetro, nonché il museo Historiale. "L'Europa è sinonimo di pace e una risposta alla guerra, ha affermato, tutte le scuole europee dovrebbero visitare questi posti, per far comprendere ai giovani il valore della pace e mostrargli gli orrori della guerra".
Al termine della visita all'Abbazia di Monte Cassino, dove era stato ricevuto dall'Abate Bernardo d'Onorio, ad attenderlo un gruppo di cittadini siciliani che lo ha definito "presidente moderno", per la sua disponibilità e affabilità nel prestarsi ad alcune foto di rito e scambiare qualche battuta.
Nel corso della sua permanenza a Roma nei giorni 9 e 10 novembre, Borrell aveva incontrato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con il quale si era intrattenuto riflettendo sul futuro dell'Unione europea e il Presidente del Consiglio Romano Prodi, scambiando pareri sull'Ingresso della Turchia nell'Ue. Borrell aveva poi incontrato il Ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema, con il quale aveva parlato delle riforme necessarie alle istituzioni europee, della situazione turco-cipriota e del Medio Oriente.
Dopo un'audizione particolarmente applaudita alla commissione congiunta di Camera e Senato, Borrell ha affrontato con il presidente Fausto Bertinotti il tema del Cinquantenario delle Istituzioni europee e il rilancio della politica europea. Al Senato, ha discusso con il presidente Franco Marini dell'auspicato coinvolgimento dei presidenti dei 25 Stati dell'Ue alle iniziative e celebrazioni per i cinquant'anni dell'Unione europea. Borrell aveva concluso i colloqui istituzionali incontrando il ministro per il commercio internazionale e le politiche europee, l'ex deputata europea Emma Bonino.
Sempre a Roma, il Presidente del Parlamento europo si era recato all'Università Tre di Roma dove aveva tenuto una "Lectio Magistralis" sul futuro dell'Europa, definendo il progetto Erasmus "una fabbrica di europei".
via: www.europarl.europa.eu