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L'Europa gioca con la lingua italiana è boom di contatti per la Dante Alighieri

16 novembre 2006

ROMA - Boom di contatti per il sito internet della Società Dante Alighieri che si occupa della diffusione della lingua italiana nel mondo. Motivo: un innovativo test messo a punto dalla società in grado di valutare la propria conoscenza della lingua. "Si tratta di un test preparatorio, un'idea per allinearci con i parametri europei", spiega Alessandro Masi, segretario generale della Dante. Si trova nel sito della Dante Alighieri (www.ladante.it) e consiste in una serie di domande a risposta multipla. Oltre al test, sul sito si trovano lezioni di italiano in video e, a breve, anche laboratori di studio.

"La Comunità Europea ha stabilito una serie di parametri per verificare la conoscenza delle lingue da applicare ai flussi migratori in arrivo. Il livello B1 del nostro sito è perfettamente allineato su quello minimo contemplato dall'Europa". In sintesi quindi, se l'ingresso nel nostro paese fosse subordinato ad un esame di lingua, quel test sarebbe un'ottimo banco di prova.

E non è detto che prima o poi la legislazione italiana non lo imporrà: "Secondo il progetto di riforma della legge sull'immigrazione attualmente in fase di studio al ministero degli Interni, sarà prevista la possibilità di accorciare i 10 anni obbligatori di residenza per ottenere la cittadinanza", aggiunge Masi. Possibilità concessa, a quanto pare, solo previo esame di lingua e cultura.

Secondo i dati raccolti dalla Dante è stata l'Europa dell'Est la zona che ha "giocato" di più con la nostra lingua totalizzando l'81% dei contatti. Una risultato emblematico che testimonia la crescita dell'interesse per il nostro paese da parte della parte orientale del nostro continente. Oltre all'Europa, che ha visto un grande coinvolgimento anche delle zone occidentali, seguono il Sudamerica, gli Stati Uniti, l'Australia e la Nuova Zelanda.

Molto attivi anche lo Sri Lanka, le Filippine e il Nicaragua, protagonisti di un costante aumento della domanda d'italiano soprattutto a scopo professionale e per una più agevole integrazione in Italia. Per quanto riguarda la scelta del livello degli esercizi, il 67% di contatti è stato registrato per i livelli A1 e A2, seguiti da B1 e B2 con il 19%. Come dire: per gli stranieri, ma anche per noi italiani, è preferibile cominciare dai livelli iniziali.

Il corso di Metropoli. Ma quello della conoscenza della nostra lingua da parte degli stranieri, soprattutto dei cittadini che arrivano nel nostro Paese, è un problema sempre più al centro dell'attenzione. Dedicata al mondo dell'immigrazione c'è l'iniziativa di "Metropoli", supplememnoto a la Repubblica, un corso di undici puntate curato dalla Università per gli stranieri di Siena che accompagna alla preparazione dell'esame per la conoscenza della lingua iutaliana. C'è una parte generale e una destinata a chi lavora nell'assistenza familiare. E i test sono, appunto, propedeutici all'esame.

via: www.repubblica.it

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posted by qualcuna, 12:59

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