Lavorare come operatore turistico all'estero
28 aprile 2006
L’animatore turistico è una figura professionale abbastanza recente.
I primi a delinearla sono stati gli organizzatori di vacanza francesi che, inventando la formula della vacanza organizzata nel villaggio turistico, hanno introdotto la figura dell’animatore-intrattenitore a cui affidare la gestione dei divertimenti e delle attività ricreative.
Oggi l’animatore svolge la propria attività presso villaggi turistici, alberghi, campeggi, navi da crociera e centri vacanze; il suo intervento è finalizzato a far interagire le persone che compongono il gruppo a lui affidato e stimolare lo sviluppo di potenzialità fisiche, ludiche, espressive, culturali e relazionali di queste persone. Esistono anche le specializzazioni: animatori di contatto, animatori responsabili ristorante, animatori assistenti, animatori per bambini, cabarettisti, coreografi, disc-jockey.
Se amate particolarmente stare con gli altri e farli divertire, se volete lavorare in una situazione di continua vacanza, allora perché non approfittare per fare tutto questo in qualche località esotica? Affrettatevi! Le selezioni sono ormai agli sgoccioli! Per lavorare come animatore turistico è richiesto un diploma di scuola media superiore, età compresa tra i 18 e i 35 anni, attitudine al contatto con il pubblico e conoscenza di una o più lingue straniere. Tra le caratteristiche personali: facilità di comunicazione, temperamento allegro, spontaneità, creatività, fantasia, dinamismo, capacità organizzative, resistenza alla tensione e alla fatica, disponibilità a viaggiare per lunghi periodi. Titolo preferenziale è l’aver seguito corsi nei vari ambiti di specializzazione (ballo, recitazione, musica, canto). Normalmente, in vista della prima stagione lavorativa, i tour operator e le agenzie di selezione organizzano corsi di preparazione per i candidati che abbiano superato la prima selezione. In alcuni casi è prevista la partecipazione alle spese da parte dei selezionati. Mediamente la disponibilità di tempo richiesta ai candidati va dai 2 ai 6 mesi.
Se amate particolarmente stare con gli altri e farli divertire, se volete lavorare in una situazione di continua vacanza, allora perché non approfittare per fare tutto questo in qualche località esotica?
Affrettatevi! Le selezioni sono ormai agli sgoccioli!
Per lavorare come animatore turistico è richiesto un diploma di scuola media superiore, età compresa tra i 18 e i 35 anni, attitudine al contatto con il pubblico e conoscenza di una o più lingue straniere. Tra le caratteristiche personali: facilità di comunicazione, temperamento allegro, spontaneità, creatività, fantasia, dinamismo, capacità organizzative, resistenza alla tensione e alla fatica, disponibilità a viaggiare per lunghi periodi.
Titolo preferenziale è l’aver seguito corsi nei vari ambiti di specializzazione (ballo, recitazione, musica, canto).
Normalmente, in vista della prima stagione lavorativa, i tour operator e le agenzie di selezione organizzano corsi di preparazione per i candidati che abbiano superato la prima selezione. In alcuni casi è prevista la partecipazione alle spese da parte dei selezionati.
Mediamente la disponibilità di tempo richiesta ai candidati va dai 2 ai 6 mesi.
La selezione avviene innanzitutto sulla base dei CV: è perciò molto importante segnalare nel testo, oltre gli eventuali titoli, anche brevetti, esperienze varie di animazione anche in settori del volontariato, il periodo di disponibilità (estiva/invernale), le lingue straniere conosciute, ecc. Le selezioni prevedono colloqui individuali o di gruppo e, in un secondo tempo, un corso di formazione di una settimana generalmente gratuito. Vitto, alloggio e assicurazione sono di solito a carico della società che assume. In genere, le retribuzioni sono abbastanza basse e variano da mansione a mansione. Normalmente 'assunzione è a tempo determinato con regolare pagamento dei contributi. Oltre che gli animatori, nelle strutture che elenchiamo di seguito si cercano anche Istruttori sportivi (tennis, golf, nuoto, canoa, vela, wind-surf, sci nautico, tiro con l’arco, ecc.), tecnici (costumisti, scenografi, tecnici delle luci e del suono, ecc.), baristi, cuochi, camerieri e non solo! www.alpitour.it
La selezione avviene innanzitutto sulla base dei CV: è perciò molto importante segnalare nel testo, oltre gli eventuali titoli, anche brevetti, esperienze varie di animazione anche in settori del volontariato, il periodo di disponibilità (estiva/invernale), le lingue straniere conosciute, ecc.
Le selezioni prevedono colloqui individuali o di gruppo e, in un secondo tempo, un corso di formazione di una settimana generalmente gratuito.
Vitto, alloggio e assicurazione sono di solito a carico della società che assume. In genere, le retribuzioni sono abbastanza basse e variano da mansione a mansione.
Normalmente l'assunzione è a tempo determinato con regolare pagamento dei contributi.
Oltre che gli animatori, nelle strutture che elenchiamo di seguito si cercano anche Istruttori sportivi (tennis, golf, nuoto, canoa, vela, wind-surf, sci nautico, tiro con l’arco, ecc.), tecnici (costumisti, scenografi, tecnici delle luci e del suono, ecc.), baristi, cuochi, camerieri e non solo!
Villaggi turistici
http://www.clubmed-jobs.com/
Villaggi turistici
http://www.costa.it/
Compagnia di navigazione. Navi da crociera.
http://www.2day.it/
Agenzia di selezione
http://www.concordevr.com/
Cooperativa di personale turistico
http://www.art-show.it/
Società di servizi nel settore dell'animazione
www.colorsani.it/form.htm
Azienda di intrattenimento turistico
http://www.delfinoequipe.it/
Società di selezione per hotel e villaggi
http://www.geo-service.it/
Fornisce animazione turistica per tour operator, catene alberghiere e villaggi turistici
fonte: www.eurocultura.it
Lavorare nella Unione Europea
25 aprile 2006
Ciascuna istituzione offre anche numerose possibilità di impiego a contratto.
Le istituzioni fanno appello a tre tipi di categorie professionali: i funzionari, gli agenti temporanei e il personale esternoIl principio cardine della selezione è esclusivamente il merito. Nel gennaio 2006 l’Italia era uno dei due Paesi maggiormente rappresentati nel gruppo dei funzionari. Tra funzionari permanenti e a contratto, presso la Commissione lavorano circa 2600 italiani (1100 donne, 1600 uomini), pari all’11,6% del totale.
I numeri degli altri grandi paesi sono: Francia 2600, Germania 2100, Regno Unito 1400.Non dobbiamo, però, dimenticare che non è solo il concorso a permettere l’accesso alle istituzioni europee. Esistono anche altre modalità, che possono variare a seconda della qualifica e di altre peculiarità personali. Esiste, infatti, un bacino più ampio di quello “istituzionale”, dove lo spirito europeo potrebbe trovare altrettanta applicazione. Ci sono tantissimi uffici di “lobbying” in giro per l’ Europa, principalmente a Bruxelles e nel Lussemburgo: dal comparto sociale (es.: i sindacati) a quello delle televisioni pubbliche, dalle rappresentanze economiche italiane (es.: associazioni produttive) fino ai coordinamenti delle organizzazioni no-profit e dello sport.
Chi desidera fare questa esperienza, ma non sa quali siano le possibilità, il percorso del reclutamento, le regole, i tempi, le scadenze, e magari non sa che cosa propriamente aspettarsi, può utilmente leggere la nuova guida di Eurocultura nella collana.
Il principio cardine della selezione è esclusivamente il merito. Nel gennaio 2006 l’Italia era uno dei due Paesi maggiormente rappresentati nel gruppo dei funzionari. Tra funzionari permanenti e a contratto, presso la Commissione lavorano circa 2600 italiani (1100 donne, 1600 uomini), pari all’11,6% del totale. I numeri degli altri grandi paesi sono: Francia 2600, Germania 2100, Regno Unito 1400. Non dobbiamo, però, dimenticare che non è solo il concorso a permettere l’accesso alle istituzioni europee.
Esistono anche altre modalità, che possono variare a seconda della qualifica e di altre peculiarità personali. Esiste, infatti, un bacino più ampio di quello “istituzionale”, dove lo spirito europeo potrebbe trovare altrettanta applicazione.
Ci sono tantissimi uffici di “lobbying” in giro per l’ Europa, principalmente a Bruxelles e nel Lussemburgo: dal comparto sociale (es.: i sindacati) a quello delle televisioni pubbliche, dalle rappresentanze economiche italiane (es.: associazioni produttive) fino ai coordinamenti delle organizzazioni no-profit e dello sport.
Chi desidera fare questa esperienza, ma non sa quali siano le possibilità, il percorso del reclutamento, le regole, i tempi, le scadenze, e magari non sa che cosa propriamente aspettarsi, può utilmente leggere la nuova guida di Eurocultura nella collana Lavorare all’estero
fonte: www.eurocultura.it
Sicily Tour
24 aprile 2006
L'idea dell'Associazione, sebbene un pò tardiva considerato che il giro è tra poco meno di una settimana, è quella di trasformare l'evento da una semplice gita in un momento di incontro di studenti universitari Erasmus di diverse città estendendo appunto l'invito ad Associazioni e studenti Erasmus provenienti da altre città sia Italiane che Europee.
Il giro comincerebbe sabato 29 Aprile con l'incontro di tutti i partecipanti a Palermo, seguito da un giro della città, dei principali monumenti e posti di interesse, pranzo ed eventuale bagno a mare nella spiaggia di mondello, e da una festa di benvenuto la sera tutti insieme in una grande villa dove i partecipanti potranno se vorranno trascorrere la notte
(portarsi sacco a pelo o coperte...) e non dovranno quindi trovarsi una sistemazione a Palermo (a meno che non preferiscano farlo per motivi personali).
Il giorno dopo si incomincerebbe il giro vero e proprio della Sicilia (partenza con pullman.....vedi programma allegato)
Per maggiorni informazioni manda una e-mail a etu@erasmuspalermo.com\n