Austria stagione invernale: nuove possibilità di lavoro
12 gennaio 2007
L'Austria è un paese stupendo soprattutto nella stagione invernale: paesaggi magnifici, neve assicurata, impianti sciistici all'avanguardia e molto altro ancora. Nel periodo delle vacanze invernali, inoltre, l'Austria è meta di tutti gli appassionati che seguono con costanza e passione le gare della Coppa del mondo di sci.
Naturalmente la carovana del circo bianco è formata da moltissime persone (sciatori, preparatori atletici, allenatori, persone dello staff, organizzatori e soprattutto tifosi) e proprio questo fatto incrementa le offerte e le disponibilità di lavoro da parte degli enti o delle strutture che gestiscono la presenza di questi ospiti. Molti europei, perciò, chiedono di potersi trasferire in Austria per lavorare, in particolare per la stagione sciistica.
L'Austria è uno dei Paesi con il maggior numero di turisti invernali nel mondo. Dispone di piste innumerevoli e con ogni tipo di difficoltà, di località famose come Sankt Anton, di una gamma di strutture ricettive in grado di soddisfare ogni gusto. Poiché offre un turismo invernale di qualità, attira centinaia di migliaia di turisti, specie dall'Europa del Nord e dall'America.
Per esaudire il legittimo desiderio dei turisti di trascorrere un soggiorno piacevole e senza fastidi, è necessaria un'armata di lavoratori stagionali. Chiaramente gran parte di questi proviene dalle stesse località turistiche, ma non sono sufficienti per coprire tutta la richiesta di manodopera. Perciò ci sono delle possibilità per persone anche da fuori, per stranieri. La richiesta maggiore si concentra nel periodo tra dicembre e febbraio che, a seconda della regione, può arrivare fino ad aprile. In generale le probabilità di trovare un lavoro sono ottime. Nel luglio 2006 infatti, con il tasso del 4,8% di disoccupazione, l'Austria è stato uno dei paesi europei meglio posizionati.
Come regolarsi?
Chi vuole andare a lavorare in Austria per la stagione invernale, deve iniziare in ottobre-novembre ad informarsi e a prendere i primi contatti. La neve, e i posti di lavoro derivati, sono dietro l'angolo.
Quali sono le regole fondamentali della ricerca in Austria? Vediamole in dettaglio:
La ricerca ideale comincia con molto anticipo.
Avere un indirizzo non significa avere il posto. Come per il lavoro estivo anche per quello invernale ci sono migliaia di giovani, da tutti gli angoli del mondo oltre che austriaci, che girano il Paese alla ricerca di un lavoro. La conoscenza del funzionamento del mercato del lavoro è fondamentale.
Si deve rispettare le regole di presentazione richieste dal mercato locale (domanda in lingua tedesca, disponibilità per un colloquio, ecc.).
Anche un lavoro in mezzo alla neve rimane sempre un lavoro: sudore e lunghi orari giornalieri sono parte del gioco.
Maggior numero di qualifiche e di esperienze professionali si possiedono, più probabile è il successo.
Partire senza conoscere la lingua del Paese è un handicap perché crea molte difficoltà nel far valere i propri diritti (regolarizzazione, trattamento economico, ecc.).
Vediamo ora come mettere in atto queste regole nella ricerca del lavoro stagionale in Austria.
Regole 1 e 2
Da settembre si comincia a farsi un'idea sul funzionamento del mercato austriaco ed a raccogliere gli indirizzi. A grandi linee ci sono quattro strade utili per la ricerca.
La prima riguarda l'ufficio di collocamento: come cittadino comunitario un italiano non ha bisogno del permesso di lavoro in Austria e può rimanere 3 mesi sul posto per la ricerca senza chiedere la carta di soggiorno; può usufruire dei servizi dell'Ufficio di collocamento austriaco (Arbeitsamt) se ha un domicilio in Austria. L'ufficio è utile anche sia per le informazioni che si possono trovare tramite il suo sistema informatizzato (www.ams.or.at) che dà in tempo reale un'idea dei posti disponibili nella zona dove ci si trova ma anche fuori, sia per le sue riviste con le offerte di lavoro.
In Italia si può anche consultare l'Euroconsigliere della propria regione, che è in contatto con i propri colleghi austriaci. Questo sistema di collocamento comunitario si chiama EURES ed offre posti anche stagionali. I dati di contatto dell'Euroconsigliere più vicino si trovano sul sito www.europa.eu.int/jobs/eures. Sul sito si può accedere anche alle offerte di lavoro in Europa e a molte informazioni utili per chi intende trasferirsi in Austria (in lingua tedesca, inglese e francese).
Ci sono anche molti siti Internet che riportano numerose offerte (vedi paragrafo "Internet").
Anche se ci si vuole candidare direttamente (metodo diffuso in Austria dove non sempre le aziende pubblicano i posti liberi) non c'è problema. Gli indirizzi si possono trovare facilmente tramite il sito dell'Ente per il Turismo austriaco (www.austria.info/it/) in lingua italiana. Ricordiamo che esistono molti alberghi austriaci che si vantano di avere una buonissima cucina italiana, dove naturalmente lavorano cuochi ed altro personale italiani. Dappertutto sono presenti anche le pizzerie e i ristoranti italiani che possono essere lo sbocco per chi conosce poco la lingua tedesca.
Per verificare di persona la situazione sul posto, conviene (se non si abita lontano) farvi un salto in autunno. Sia chiaro: utilizzare questo canale conviene se la conoscenza della lingua tedesca è buona. Si comincia dalle località più conosciute perché hanno un afflusso più alto di turisti; per esempio Kitzbühel, Sankt Anton, Mayrhofen, St. Johann im Pongau, St. Johann in Tirol, Lech e Zell am See.
Un modo ideale per farsi un idea chiara sulle possibilità di lavoro è un breve viaggio tra ottobre e metà novembre, prima che la vera stagione cominci e molte persone siano in giro per trovare lavoro. Ci si può presentare direttamente in alberghi o negozi. Anche se non si trova subito un lavoro, si è allacciato un contatto molto utile e si è potuto lasciare il proprio curriculum per un'eventualità nei mesi successivi. Si può parlare con l'Ente per il Turismo o l'Ufficio di Collocamento (dove si trovano le informazioni non solo sul posto ma anche su tutto il territorio austriaco). Non sempre si trova l'Ufficio di Collocamento nelle località turistiche, visto che spesso sono paesi con un numero di abitanti molto limitato. In questo caso ci si reca nella città più vicina.
Regola 3
Una domanda in lingua italiana avrà poche probabilità di successo perché non ci sono molti datori di lavoro austriaci che conoscono l'italiano e perché hanno bisogno di personale in grado di comunicare con i turisti in tedesco, inglese o francese.
Occorre molta cura nella preparazione del curriculum vitae e della lettera di motivazione; decine di domande arrivano ogni giorno al datore di lavoro - se la mia non è fatta bene e non spiega in modo chiaro le mie caratteristiche utili per il lavoro, finisce subito nel cestino. La domanda deve essere composta secondo le modalità usate in Austria (fototessera, referenze, lettera di motivazione chiara e non troppo lunga con l'indicazione del periodo di disponibilità, curriculum vitae di una pagina) e scrivendo il numero telefonico con prefisso internazionale dell'Italia (può sempre capitare che un datore di lavoro abbia bisogno urgentemente di una persona: chi si fa trovare più velocemente, ha il posto).
Importantissima è anche la questione delle referenze sui lavori svolti in precedenza e che fanno parte della domanda. Questo spesso è un problema perché in Italia non è abituale, alla fine del rapporto di lavoro, rilasciare un attestato sulle mansioni svolte e sul grado di soddisfazione del datore del lavoro.
In occasione del colloquio ci si deve presentare con i vestiti e i capelli in ordine (l'orecchino dei maschi si sta facendo largo ma è ancora consigliabile toglierselo per il colloquio, per evitare riluttanze dovute solo a questa espressione di personalità). Chiaramente l'abbigliamento non può essere esagerato ma adatto al lavoro in questione. Ricordiamo che parliamo di lavoro in mezzo alla natura che si rispecchia anche nelle persone: perciò le ragazze siano misurate nel trucco.
Regola 4
Se si ottiene il posto, si tratta di un lavoro da svolgere con attenzione. Si lavora per i turisti che pagano per le vacanze. Ci si godrà invece la vacanza dopo il lavoro o durante il giorno libero. L'orario di lavoro nel negozio o nel bar può raggiungere facilmente le 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana: di conseguenza andare a sciare è spesso impossibile.
Regola 5
Se si possiedono qualifica, esperienze e lingua, migliori possono essere i posti che si trovano. In molti casi (in particolare nel settore alberghiero e della ristorazione) vengono offerti vitto e alloggio. Negli altri casi i datori di lavoro di solito danno una mano per trovare l'alloggio. Lo stipendio per esempio nel settore alberghiero è intorno a Euro 1.000 lordi mensili, a cui si possono aggiungono le mance.
Regola 6
Senza conoscenza della lingua si dipende totalmente dalla buona volontà del datore del lavoro, dell'affittacamere e di tutti gli altri. Così si avranno grandissimi problemi per chiedere una consulenza ai sindacati o agli enti sociali quando si tratta di verificare le condizione del contratto da firmare, quando ci sono contestazioni per lo stipendio, il pagamento degli straordinari o l'affitto. Il proprio grado di indipendenza, che all'estero dovrebbe essere molto più alto che a casa, senza la lingua non esiste quasi. Il pericolo di sfruttamento è sempre dietro l'angolo.
Chi va in cerca del lavoro in Austria deve registrarsi presso il comune o la polizia entro 3 giorni dall'arrivo. I cittadini europei non hanno bisogno di una carta di soggiorno nel caso in cui vogliano rimanere in Austria solo 3 mesi. Dopodiché devono farne richiesta dimostrando di avere un alloggio e un posto di lavoro come dipendenti o come liberi professionisti.
Internet
Internet è uno strumento importantissimo per la ricerca del lavoro perché permette di sondare il terreno e di raccogliere informazioni aggiornate pur restando a casa propria. Il numero dei siti che hanno a che fare con il lavoro ha raggiunto una cifra impressionante. Ci sono siti generici che descrivono il paese e le sue varie realtà, siti specifici per ogni tipo di professione e siti che offrono la possibilità di fare direttamente una ricerca per posti di lavoro e di iscriversi in una banca dati di CV. Tantissimi uffici di collocamento, agenzie per il lavoro interinale e agenzie di reclutamento sono presenti con un proprio sito. Molte aziende usano il proprio sito anche per la selezione del personale attraverso la pagina Arbeit o Job o Karriere.
Siti per un lavoro in Austria, stagionale e non stagionale:
www.l-s-career.com
Agenzia virtuale con lavori nel settore wellness
www.hogastjob.com
Banca dati per il settore alberghiero
www.gastrojobs.com
Banca dati per il settore alberghiero
www.oscars.at
Offerte di lavoro in tutta l'Austria
www.rollingpin.at
Offerte nel settore turistico-alberghiero per tutta l'Austria
www.jobfinder.at
Offerte di lavoro in tutta l'Austria
www.derstellenmarkt.info
www.stepstone.at
www.monster.at
www.jobcenter.at
www.jobscout24.at
www.jobmonitor.com
www.hotel-career.at
via: www.europacultura.it
technorati tags: idioma metodo europeo
Naturalmente la carovana del circo bianco è formata da moltissime persone (sciatori, preparatori atletici, allenatori, persone dello staff, organizzatori e soprattutto tifosi) e proprio questo fatto incrementa le offerte e le disponibilità di lavoro da parte degli enti o delle strutture che gestiscono la presenza di questi ospiti. Molti europei, perciò, chiedono di potersi trasferire in Austria per lavorare, in particolare per la stagione sciistica.
L'Austria è uno dei Paesi con il maggior numero di turisti invernali nel mondo. Dispone di piste innumerevoli e con ogni tipo di difficoltà, di località famose come Sankt Anton, di una gamma di strutture ricettive in grado di soddisfare ogni gusto. Poiché offre un turismo invernale di qualità, attira centinaia di migliaia di turisti, specie dall'Europa del Nord e dall'America.
Per esaudire il legittimo desiderio dei turisti di trascorrere un soggiorno piacevole e senza fastidi, è necessaria un'armata di lavoratori stagionali. Chiaramente gran parte di questi proviene dalle stesse località turistiche, ma non sono sufficienti per coprire tutta la richiesta di manodopera. Perciò ci sono delle possibilità per persone anche da fuori, per stranieri. La richiesta maggiore si concentra nel periodo tra dicembre e febbraio che, a seconda della regione, può arrivare fino ad aprile. In generale le probabilità di trovare un lavoro sono ottime. Nel luglio 2006 infatti, con il tasso del 4,8% di disoccupazione, l'Austria è stato uno dei paesi europei meglio posizionati.
Come regolarsi?
Chi vuole andare a lavorare in Austria per la stagione invernale, deve iniziare in ottobre-novembre ad informarsi e a prendere i primi contatti. La neve, e i posti di lavoro derivati, sono dietro l'angolo.
Quali sono le regole fondamentali della ricerca in Austria? Vediamole in dettaglio:
La ricerca ideale comincia con molto anticipo.
Avere un indirizzo non significa avere il posto. Come per il lavoro estivo anche per quello invernale ci sono migliaia di giovani, da tutti gli angoli del mondo oltre che austriaci, che girano il Paese alla ricerca di un lavoro. La conoscenza del funzionamento del mercato del lavoro è fondamentale.
Si deve rispettare le regole di presentazione richieste dal mercato locale (domanda in lingua tedesca, disponibilità per un colloquio, ecc.).
Anche un lavoro in mezzo alla neve rimane sempre un lavoro: sudore e lunghi orari giornalieri sono parte del gioco.
Maggior numero di qualifiche e di esperienze professionali si possiedono, più probabile è il successo.
Partire senza conoscere la lingua del Paese è un handicap perché crea molte difficoltà nel far valere i propri diritti (regolarizzazione, trattamento economico, ecc.).
Vediamo ora come mettere in atto queste regole nella ricerca del lavoro stagionale in Austria.
Regole 1 e 2
Da settembre si comincia a farsi un'idea sul funzionamento del mercato austriaco ed a raccogliere gli indirizzi. A grandi linee ci sono quattro strade utili per la ricerca.
La prima riguarda l'ufficio di collocamento: come cittadino comunitario un italiano non ha bisogno del permesso di lavoro in Austria e può rimanere 3 mesi sul posto per la ricerca senza chiedere la carta di soggiorno; può usufruire dei servizi dell'Ufficio di collocamento austriaco (Arbeitsamt) se ha un domicilio in Austria. L'ufficio è utile anche sia per le informazioni che si possono trovare tramite il suo sistema informatizzato (www.ams.or.at) che dà in tempo reale un'idea dei posti disponibili nella zona dove ci si trova ma anche fuori, sia per le sue riviste con le offerte di lavoro.
In Italia si può anche consultare l'Euroconsigliere della propria regione, che è in contatto con i propri colleghi austriaci. Questo sistema di collocamento comunitario si chiama EURES ed offre posti anche stagionali. I dati di contatto dell'Euroconsigliere più vicino si trovano sul sito www.europa.eu.int/jobs/eures. Sul sito si può accedere anche alle offerte di lavoro in Europa e a molte informazioni utili per chi intende trasferirsi in Austria (in lingua tedesca, inglese e francese).
Ci sono anche molti siti Internet che riportano numerose offerte (vedi paragrafo "Internet").
Anche se ci si vuole candidare direttamente (metodo diffuso in Austria dove non sempre le aziende pubblicano i posti liberi) non c'è problema. Gli indirizzi si possono trovare facilmente tramite il sito dell'Ente per il Turismo austriaco (www.austria.info/it/) in lingua italiana. Ricordiamo che esistono molti alberghi austriaci che si vantano di avere una buonissima cucina italiana, dove naturalmente lavorano cuochi ed altro personale italiani. Dappertutto sono presenti anche le pizzerie e i ristoranti italiani che possono essere lo sbocco per chi conosce poco la lingua tedesca.
Per verificare di persona la situazione sul posto, conviene (se non si abita lontano) farvi un salto in autunno. Sia chiaro: utilizzare questo canale conviene se la conoscenza della lingua tedesca è buona. Si comincia dalle località più conosciute perché hanno un afflusso più alto di turisti; per esempio Kitzbühel, Sankt Anton, Mayrhofen, St. Johann im Pongau, St. Johann in Tirol, Lech e Zell am See.
Un modo ideale per farsi un idea chiara sulle possibilità di lavoro è un breve viaggio tra ottobre e metà novembre, prima che la vera stagione cominci e molte persone siano in giro per trovare lavoro. Ci si può presentare direttamente in alberghi o negozi. Anche se non si trova subito un lavoro, si è allacciato un contatto molto utile e si è potuto lasciare il proprio curriculum per un'eventualità nei mesi successivi. Si può parlare con l'Ente per il Turismo o l'Ufficio di Collocamento (dove si trovano le informazioni non solo sul posto ma anche su tutto il territorio austriaco). Non sempre si trova l'Ufficio di Collocamento nelle località turistiche, visto che spesso sono paesi con un numero di abitanti molto limitato. In questo caso ci si reca nella città più vicina.
Regola 3
Una domanda in lingua italiana avrà poche probabilità di successo perché non ci sono molti datori di lavoro austriaci che conoscono l'italiano e perché hanno bisogno di personale in grado di comunicare con i turisti in tedesco, inglese o francese.
Occorre molta cura nella preparazione del curriculum vitae e della lettera di motivazione; decine di domande arrivano ogni giorno al datore di lavoro - se la mia non è fatta bene e non spiega in modo chiaro le mie caratteristiche utili per il lavoro, finisce subito nel cestino. La domanda deve essere composta secondo le modalità usate in Austria (fototessera, referenze, lettera di motivazione chiara e non troppo lunga con l'indicazione del periodo di disponibilità, curriculum vitae di una pagina) e scrivendo il numero telefonico con prefisso internazionale dell'Italia (può sempre capitare che un datore di lavoro abbia bisogno urgentemente di una persona: chi si fa trovare più velocemente, ha il posto).
Importantissima è anche la questione delle referenze sui lavori svolti in precedenza e che fanno parte della domanda. Questo spesso è un problema perché in Italia non è abituale, alla fine del rapporto di lavoro, rilasciare un attestato sulle mansioni svolte e sul grado di soddisfazione del datore del lavoro.
In occasione del colloquio ci si deve presentare con i vestiti e i capelli in ordine (l'orecchino dei maschi si sta facendo largo ma è ancora consigliabile toglierselo per il colloquio, per evitare riluttanze dovute solo a questa espressione di personalità). Chiaramente l'abbigliamento non può essere esagerato ma adatto al lavoro in questione. Ricordiamo che parliamo di lavoro in mezzo alla natura che si rispecchia anche nelle persone: perciò le ragazze siano misurate nel trucco.
Regola 4
Se si ottiene il posto, si tratta di un lavoro da svolgere con attenzione. Si lavora per i turisti che pagano per le vacanze. Ci si godrà invece la vacanza dopo il lavoro o durante il giorno libero. L'orario di lavoro nel negozio o nel bar può raggiungere facilmente le 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana: di conseguenza andare a sciare è spesso impossibile.
Regola 5
Se si possiedono qualifica, esperienze e lingua, migliori possono essere i posti che si trovano. In molti casi (in particolare nel settore alberghiero e della ristorazione) vengono offerti vitto e alloggio. Negli altri casi i datori di lavoro di solito danno una mano per trovare l'alloggio. Lo stipendio per esempio nel settore alberghiero è intorno a Euro 1.000 lordi mensili, a cui si possono aggiungono le mance.
Regola 6
Senza conoscenza della lingua si dipende totalmente dalla buona volontà del datore del lavoro, dell'affittacamere e di tutti gli altri. Così si avranno grandissimi problemi per chiedere una consulenza ai sindacati o agli enti sociali quando si tratta di verificare le condizione del contratto da firmare, quando ci sono contestazioni per lo stipendio, il pagamento degli straordinari o l'affitto. Il proprio grado di indipendenza, che all'estero dovrebbe essere molto più alto che a casa, senza la lingua non esiste quasi. Il pericolo di sfruttamento è sempre dietro l'angolo.
Chi va in cerca del lavoro in Austria deve registrarsi presso il comune o la polizia entro 3 giorni dall'arrivo. I cittadini europei non hanno bisogno di una carta di soggiorno nel caso in cui vogliano rimanere in Austria solo 3 mesi. Dopodiché devono farne richiesta dimostrando di avere un alloggio e un posto di lavoro come dipendenti o come liberi professionisti.
Internet
Internet è uno strumento importantissimo per la ricerca del lavoro perché permette di sondare il terreno e di raccogliere informazioni aggiornate pur restando a casa propria. Il numero dei siti che hanno a che fare con il lavoro ha raggiunto una cifra impressionante. Ci sono siti generici che descrivono il paese e le sue varie realtà, siti specifici per ogni tipo di professione e siti che offrono la possibilità di fare direttamente una ricerca per posti di lavoro e di iscriversi in una banca dati di CV. Tantissimi uffici di collocamento, agenzie per il lavoro interinale e agenzie di reclutamento sono presenti con un proprio sito. Molte aziende usano il proprio sito anche per la selezione del personale attraverso la pagina Arbeit o Job o Karriere.
Siti per un lavoro in Austria, stagionale e non stagionale:
www.l-s-career.com
Agenzia virtuale con lavori nel settore wellness
www.hogastjob.com
Banca dati per il settore alberghiero
www.gastrojobs.com
Banca dati per il settore alberghiero
www.oscars.at
Offerte di lavoro in tutta l'Austria
www.rollingpin.at
Offerte nel settore turistico-alberghiero per tutta l'Austria
www.jobfinder.at
Offerte di lavoro in tutta l'Austria
www.derstellenmarkt.info
www.stepstone.at
www.monster.at
www.jobcenter.at
www.jobscout24.at
www.jobmonitor.com
www.hotel-career.at
via: www.europacultura.it
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1 Comments:
La ringrazio per Blog intiresny
commented by Anonimo, 09:12