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.it: un giornale per gli italiani di Barcellona

18 maggio 2006

Vivace, colorato, sorprendente, esattamente come la città in cui viene alla luce e alla quale vuole comunicare, in italiano. Nasce ".it" il primo magazine degli italiani di Barcellona, che formano una comunità giovane e in continua espansione e alla quale la nuova iniziativa editoriale intende rivolgersi per informare sui principali temi di attualità politica ed economia catalana, per segnalare le molteplici opportunità di svago che la città offre, per fornire una serie di servizi. Il numero zero sarà disponibile, a distribuzione gratuita, a partire da giugno, con una tiratura di mille copie. Quindi "it" verrà pubblicato con cadenza bimestrale, con una tiratura di diecimila copie.

L'iniziativa nasce da un'idea di Marco Bozzer, da dodici anni a Barcellona e già attivo all'interno del circolo friulano Fogolar Furlan e dalla giornalista Francesca Serva. "Il progetto – spiega Marco Bozzer, che di "it" è il direttore editoriale – era nell'aria da tempo. Con la collega Francesca Serva, con la quale ci siamo trovati a lavorare assieme, avevamo sviluppato un'idea che era rimasta sostanzialmente nel cassetto, fino a quando i tempi si sono rivelati davvero maturi: oggi Barcellona esercita una grandissima attrazione sugli italiani che sempre più numerosi decidono di trasferirsi qui, o per qualche mese o per tutta la vita".

Una comunità discretamente nutrita, che Bozzer valuta essere composta approssimativamente da circa quarantacinquemila unità. "Gli iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE) di Barcellona – chiarisce il direttore editoriale di ".it" – sono risultati essere, nell'ultimo censimento, circa 14 mila e per ogni iscritto calcoliamo almeno altre due persone che non sono iscritte. Vanno quindi aggiunti gli studenti Erasmus, circa un migliaio, che ogni anno frequentano le Università della città". Numeri in forte crescita, come testimonia il fatto che dieci anni fa nei registri dell'AIRE risultavano registrati poco più di mille italiani. "Da un recente sondaggio dell'Eurispes (l'istituto di studi politici economici e sociali, ndr) risulta come un italiano su tre voglia trasferirsi all'estero e come, la meta prediletta risulti la Spagna, Barcellona in particolare".

Per ciò che concerne le ragioni di tale tendenza, secondo il direttore editoriale di ".it", queste vadano cercate, prima ancora che nella vicinanza linguistica e nella prossimità culturale, soprattutto nel fascino che, la città esercita, complici giornali e televisioni, e le opportunità di lavoro che essa offre. Quanto a un possibile identikit dell'italiano di Barcellona, Bozzer, ritiene che si tratti nella grande maggior dei casi di persone di età compresa tra i 20 e i 50 anni con un grado di istruzione medio-alto e che lavorano come impiegati, insegnanti, imprenditori. Persone ben integrate nel tessuto sociale della città, assai meno legate a un concetto di comunità italiana all'estero, così come poteva venire inteso in passato. "L'idea di base che muove .it – sottolinea allora Marco Bozzer – è quella di cercare di unire le varie anime degli italiani che vivono e lavorano a Barcellona".

Quanto ai contenuti della nuova proposta editoriale, Francesca Serva, direttore responsabile di ".it", chiarisce come l'obiettivo sia quello di proporre una commistione tra servizi di attualità, legati a temi di interesse generale, e una serie di rubriche fisse. ".it – racconta Francesca Serva - è un magazine in cui si parla di tutto ciò che accade in Spagna, e a Barcellona in particolare, che possa essere di interesse per gli italiani che vivono qui o anche che transitano semplicemente come turisti. Quindi vi sono una serie di rubriche fisse. Una dedicata a chi cerca lavoro, attraverso la segnalazione degli strumenti necessari e delle agenzie a cui è possibile rivolgersi. Ci sarà una sezione relativa ai viaggi che è possibile effettuare nei dintorni di Barcellona, seguendo itinerari eno-gastronomici. La gastronomia italiana sarà oggetto di un'altra sezione periodica, così come la moda e il design, attraverso uno spazio realizzato in collaborazione con l'Istituto Europeo per il Desing (IED) e la cultura, mediante un'altra sinergia, questa volta realizzata con l'istituto italiano di cultura di Barcellona".

Una composizione suscettibile, naturalmente di cambiamenti in corsa. Nel numero zero di ".it" ci sarà una piccolo reportage con interviste ad alcuni italiani che hanno scelto Barcellona come loro luogo di residenza. "Non è da escludere che l'articolo si sviluppi in seguito in uno spazio fisso, in cui, legate da un fil rouge di volta in volta differente, raccontare le storie dei tanti italiani di Barcellona". In considerazione del grande e crescente interesse degli spagnoli per la cultura, la moda e la gastronomia italiana, il direttore responsabile di ".it" non esclude, in futuro, la possibilità di pensare ad una sezione in spagnolo.

"it." verrà distribuito in forma gratuita, ogni due mesi, presso sedi istituzionali italiane,Università, ristoranti italiani, negozi del "Made in Italy" e luoghi di ritrovo notturni.

"Rispetto ai tradizionali giornali di comunità, pubblicati nel taglio di lenzuolo o di tabloid e distribuiti con cadenza quotidiana o settimanale – sottolinea Francesca Serva - .it è un magazine patinato a cadenza bimestrale. Una differenza, mi sembra, molto rilevante, allo stesso modo in cui appare significativamente importante la peculiarità del contesto in cui ci muoviamo rispetto ai giornali pubblicati in aree storiche di emigrazione italiane, quali possono essere gli Stati Uniti, il Canada o l'Australia. L'italiano che oggi decide di trasferirsi a Barcellona non è più l'emigrato che agli inizi del Novecento si muoveva spinto da necessità impellenti. Oggi, lo spostamento è frutto di una scelta ponderata di un individuo, spesso laureato, abituato a viaggiare e che si sente di fatto cittadino europeo, desideroso di conoscere una nuova realtà. E' inevitabile che per raggiungere un target di questo genere bisogna pensare ad uno strumento differente dal tradizionale giornale, quotidiano o periodico, di comunità".

"Rispetto ai tradizionali giornali di comunità – le fa eco Marco Bozzer – manca, fosse anche solo per una ragione anagrafica, la patina nostalgica. .it vuole essere un magazine che guarda al futuro, in un ottica europea, nel quale gli italiani fanno parta di una comunità più ampia rispetto a quella geografica di appartenenza".


News ITALIA PRESS

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posted by urbanohumano, 14:56

2 Comments:

Per chi è interessato alla comunità di Italiani a Barcellona, consiglio anche questo sito: www.italianiabarcellona.com

Il sito per chi è già a Barcellona, e per chi vorrebbe andare.
commented by Anonymous Anonimo, 01:15  
Vorrei anch'io segnalare il mio blog "in diretta" da Barcellona: http://grisus.blogspot.com . Se volete sapere come vive un italiano in Spagna, allora dategli un'occhiata... Ciaoooo :-))
commented by Anonymous Anonimo, 00:12  

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